L'assemblea dei lavoratori di Sardegna Uno Tv, riunita ieri a Cagliari, ha proclamato altre due giornate di sciopero in attesa del primo incontro azienda-sindacati previsto dalla procedura di mobilità, ex legge 223, avviata dall'azienda nei confronti di 13 dipendenti, in programma domani pomeriggio a Cagliari nello studio legale Macciotta e associati. I lavoratori dell'emittente negli ultimi giorni hanno portato avanti varie iniziative in difesa dei posti di lavoro. "Giornalisti e tecnici - hanno spiegato Rsu e Cdr - sono sempre più convinti che solo la politica possa trovare una soluzione alla loro vertenza. Servono risposte urgenti, interventi mirati per mettere ordine al sistema dell'editoria e garantire, così, il pluralismo dell'informazione nell'isola. I dipendenti di Sardegna Uno Tv nelle scorse settimane hanno presentato un documento a tutti i candidati alla Presidenza della Regione per rivendicare una legge organica di settore e, soprattutto, l'eliminazione dei criteri di discrezionalità per la concessione di risorse pubbliche agli editori. Giornalisti e tecnici rivolgono i migliori auguri di buon lavoro al nuovo presidente Francesco Pigliaru. La sua attenzione ai temi segnalati dai sindacati e dai lavoratori, ribadita a più riprese durante la campagna elettorale, rappresenta un'apertura importante per tutto il mondo dell'informazione. Serve adesso un approfondimento urgente e chiedono al neo Governatore, nei tempi e con le modalità che riterrà più opportuni, un incontro a tutto campo per illustrare i termini della vertenza e le ragioni che da hanno determinato 34 giorni consecutivi di sciopero totale in audio e video".
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