Dopo le rapine messe a segno nella zona di San Michele, la Polizia e in particolare la Squadra mobile della questura cagliaritana, da ieri mattina ha avviato una massiccia operazione anticrimine in tutto il quartiere e non solo. Numerose le perquisizioni effettuate e quelle ancora in corso, due persone sono state arrestate e una denunciata. Al lavoro ci sono oltre 30 agenti della Squadra mobile, coordinati dal primo dirigente Leo Testa, uomini del Reparto prevenzione crimine e unità cinofile arrivate da Abbasanta. In manette sono finiti Diego Chessa, 30 anni, residente in via Premuda, accusato di detenzione e spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale: nascondeva undici bustine di cocaina; Claudio Banchero, 52 anni, che dovrà rispondere di detenzione illegale di arma comune da sparo. Nella sua abitazione di via La Somme gli agenti hanno rinvenuto un revolver 38 Special carico e altre 27 cartucce. Infine, in via della Sila, è stata denunciata una donna per coltivazione di droga. Nella sua abitazione sono state sequestrate 12 piantine di marijuana.

"C'è la massima attenzione della Polizia, della Questura di Cagliari, della Squadra Mobile e dell'Ufficio prevenzione generale per reprimere i fenomeni di criminalità predatoria. Abbiamo intensificato il controllo del territorio, messo in campo più uomini e pattuglie per prevenire oltre che reprimere questi fenomeni". Lo ha detto all'Ansa il Questore di Cagliari, Filippo Dispenza, commentando l'operazione che da ieri sera la Polizia di Stato sta conducendo nel quartiere San Michele e in altre zone della città dopo le rapine compiute nei giorni scorsi. "La Polizia è presente sul territorio", ha detto ancora il Questore. Nel corso dell'operazione, che ha portato all'arresto di due persone e alla denuncia di una terza, è stata recuperata una pistola proveniente da un furto in abitazione e anche altra numerosa refurtiva.
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