Domenica infernale per la caccia in Sardegna. Dopo la tragica battuta di caccia al cinghiale nelle campagne di Villanova, costata la vita a Massimo Marras 48enne di Cagliari, Antonello Canu 30anni di Olbia è rimasto gravemente ferito.

FERITO GRAVE A OLBIA - E' ricoverato in gravi condizioni, nel Reparto di Rianimazione dell'ospedale di Olbia, Antonello Canu, il cacciatore olbiese di 30 anni rimasto ferito ieri sera nelle campagne di Alà dei Sardi durante una battuta di caccia. I medici ancora non hanno sciolto la prognosi: l'uomo è stato raggiunto da una rosa di pallini, forse partita inavvertitamente dal fucile di un amico, durante una battuta di caccia in una zona molto impervia nelle campagne del paese gallurese. Una cinquantina di pallini lo hanno raggiunto al torace, all'addome, alle braccia e alle gambe. Canu nella notte è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed ora si trova in osservazione. Sulla dinamica dell'incidente stanno lavorando i carabinieri della stazione di Ozieri, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente.

UN MORTO AD ALGHERO - Un colpo di fucile partito da un muretto a secco e rimbalzato sul terreno: questa la dinamica dell'incidente costato la vita, ieri mattina, nelle campagne di Villanova Monteleone a un cacciatore cagliaritano di 48 anni (residente a Pirri, nato e cresciuto nel quartiere di Mulinu Becciu). La vittima, Massimo Marras, è stata raggiunta all'addome dalla fucilata: per lui non c'è stato nulla da fare. L'allarme è scattato subito ma la zona particolarmente impervia ha ritardato l'arrivo dei soccorsi. Quando l'elicottero dei vigili del fuoco, partito da Alghero con un bordo una equipe del 118, è arrivato sul posto, l'uomo era già morto. Marras era partito all'alba con due amici per una battuta al cinghiale nella zona di Villanova. Raggiunta una radura, il gruppo si è separato.

Intorno alle 9 la tragedia: un cacciatore appostato dietro un muretto a secco ha sparato, il colpo è rimbalzato sul terreno finendo per ferire a morte Marras. Secondo un bilancio degli ambientalisti anticaccia del Gruppo di intervento giuridico, nel corso della stagione venatoria 2013-2014 si è arrivati a sette incidenti in Sardegna con tre morti e sei feriti, tutti cacciatori. L'ultimo episodio a Santo Stefano, sempre nel sassarese, con un cacciatore che si è ferito con la sua stessa arma.
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