Numerosi cavetti d'acciaio per la cattura illegale di animali e le carcasse di due cervi maschi e una femmina in avanzato stato di putrefazione, sono stati scoperti dai volontari del Wwf che proprio in questi giorni hanno avviato una serie di controlli capillari all'interno dell'oasi di Monte Arcosu, nella zona di Uta. Secondo quanto affermato dall'associazione ambientalista, il fenomeno del bracconaggio nell'area protetta è circoscritto, ma nel periodo natalizio, quando c'è più richiesta di selvaggia, le incursioni dei cacciatori fuori legge aumentano. Un deterrente, dice il Wwf, potrebbe essere l'istituzione del Parco di Gutturu Mannu "ma il suo percorso - denunciano gli ambientalisti - è bloccato da oltre un anno in Consiglio regionale nonostante sia giàstato approvato dalla Giunta e sollecitato a gran voce dalle comunitàlocali. Il futuro Parco regionale di Gutturu Mannu, comprende un mosaico di 20mila ettari di foreste e natura, che include i 3600 ettari dell'oasi Wwf di Monte Arcosu e il territorio di nove comuni".
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