E' stato riaperto dopo quattro ore lo scalo aeroportuale di Elmas dopo "l'invasione" da parte di una quarantina di ospiti del Centro di prima accoglienza di Elmas. E' la cronaca dei disagi andati in scena ieri.

Numerosi i voli in partenza da Elmas che hanno accumulato ritardo, con passeggeri bloccati in aeroporto. Stesso discorso per i voli in arrivo, complessivamente sono circa 13 i collegamenti bloccati. Due i voli già cancellati.

Alcuni sono stati rintracciati: uno è stato bloccato dai miliari della Capitaneria, mentre cercava di allontanarsi a nuoto nelle acque del vicino stagno.

La protesta degli immigrati sarebbe iniziata martedì notte quando gli stranieri hanno rifiutato di scendere dal pullman che li aveva riaccompagnati da Cagliari a Elmas chiedendo subito i documenti per lasciare l'isola.

Mercoledì mattina dopo le 8.30 sono fuggiti dal pullman e si sono introdotti nell'area aeroportuale, invadendo anche la pista.

Un episodio che si era già verificato in passato. Immediato l'intervento di Polizia, Guardia di Finanza, Carabinieri, Guardia costiera, personale della Sogaer, la società che gestisce lo scalo cagliaritano, e del personale dello stesso Cpa.

Alcuni stranieri sarebbero stati già bloccati e ricondotti al Centro di prima accoglienza. Altri starebbero ancora girovagando nell'area aeroportuale, mandando in crisi la sicurezza. Proprio per questa ragione lo scalo è stato chiuso.
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