Circa 4.000 i sussidi a disposizione: 1600 per gli edili, 2200 per gli altri lavoratori. Il contributo è di 700 euro per sei mesi. Ogni beneficiario sarà impegnato in servizi di pubblica utilità secondo i programmi predisposti dalle amministrazioni comunali. E a ognuno sarà chiesto di prestare un servizio di venti ore settimanali per un totale di 80 ore mensili.

"Le risorse messe in campo - ha spiegato questa mattina in una conferenza stampa l'assessore regionale al Lavoro Mariano Contu - sono pari a 16.276.236 euro, di cui 9.208.050 euro per i lavoratori generici e 6.853.152 per quelli edili. Per i disabili è riservata una quota di un milione di euro".

COME FUNZIONA - Possono beneficiare del contributo i residenti in Sardegna, che, a partire dal 14 maggio 2009, abbiano lavorato nell'isola con contratto a tempo indeterminato, a tempo determinato o atipico, per almeno tre mesi, anche non continuativi, in possesso dello status di disoccupato (attestato dalla scheda anagrafica professionale del CSL e dalla dichiarazione di immediata disponibilità). "Possono partecipare alla selezione - ha precisato l'assessore - anche i lavoratori, ai quali è stata sospesa la cassa integrazione da almeno tre mesi per cause non imputabili alla loro volontà, e i dipendenti di aziende in crisi, che non ricevono la retribuzione da almeno 90 giorni".

COME PARTECIPARE - Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online. Sono esclusi dall'intervento coloro che ne abbiano già beneficiato negli anni precedenti, risultino titolari di trattamento pensionistico o in stato di inoccupazione, licenziati per giusta causa, dimessi volontariamente dal rapporto di lavoro, siano stati impegnati in attività socialmente utili, abbiano beneficiato di politiche attive per il lavoro, abbiano svolto attività di tirocinio nei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda, siano stati inseriti nei piani di inserimento professionale (PIP) finanziati dalla Regione o partecipato al Programma Master & Back.
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