Il Pm di Tempo Pausania Riccardo Rossi ha annunciato che ora "procederemo in maniera più forte con le perquisizioni negli uffici della provincia di Olbia Tempio e in quella di Sassari". Il magistrato conferma di aver incontrato "grosse difficoltà nell'acquisizione dei collaudi".

In parallelo con le acquisizioni, procede l'attività dei periti nominati dalla Procura - un geologo, un ingegnere idraulico e un urbanista - per la mappatura del territorio. "I tecnici - spiega all'Ansa il sostituto procuratore Rossi - dovranno stabilire le cause idrogeologiche e ingegneristiche che hanno portato al crollo delle strade, all'allagamento della città e alla morte delle persone". Nel mirino le manutenzioni dei canali e delle strade, i verbali di collaudo e l'applicazione degli strumenti urbanistici, in particolare nelle zone a rischio idrogeologico. Già acquisiti centinaia di documenti, comprese immagini e fotografie amatoriali e dei giornali e i video delle tv che hanno testimoniato la tragedia. "Al momento - conferma il magistrato - non abbiamo iscritto nessuno nel registro degli indagati. Si tratta di un inchiesta complessa - sottolinea - che richiederà un grosso dispendio di energie". Alla domanda sulle eventuali responsabilità che potrebbero ricadere sulla classe politica che, negli anni, ha gestito un territorio che ha mostrato tutta la sua fragilità, il Pm ha chiarito: "A noi interessa la responsabilità penale e giudiziaria di questa tragica vicenda, della responsabilità morale se ne occuperà il Vescovo e della responsabilità politica se ne occuperanno i cittadini quando andranno a votare".
© Riproduzione riservata