E’ stata ripristinata l’erogazione a Esterzili, Lodè, Uras, Budoni, Orosei, Galtellì, Onifai, Irgoli, San Teodoro, Loiri Porto San Paolo e Padru. In alcuni centri si sta razionando con chiusure notturne sempre a causa dell’eccessiva torbidità dell’acqua grezza in arrivo ai potabilizzatori che possono produrre meno acqua potabile: è il caso di Sanluri, Guspini, San Gavino e Sardara.

OLIENA E DORGALI- Per i primi due centri, fa sapere Abbanoa, è ancora inutilizzabile la sorgente di Su Gologone travolta dalla piena del Cedrino. Le analisi effettuate sull’acqua segnalano ancora fuori norma batteriologici dovuti all’alta torbidità che rendono non idonea la sorgente per l’erogazione. E’ interrotta anche la condotta che potrebbe alimentare i due centri dal potabilizzatore di Jann’e Ferru: un costone della montagna è franato portando via un tratto di rete. Sono in corso gli accertamenti con la Protezione civile per mettere in sicurezza l’area.

TORPE' - A Torpè l'acqua in arrivo al potabilizzatore è ancora torbida. Il Consorzio di Bonifica, fa sapere sempre il gestore del servizio idrico, non ha ancora riattivato l’alimentazione di acqua grezza al potabilizzatore a causa dell’eccessiva torbidità e dell’impossibilità di poterla trattare.

GALLURA, SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - Depuratori, potabilizzatori, fogne e reti idriche: continua il lavoro delle squadre di Abbanoa per riportare la situazione alla normalità. Risultato, fa sapere il gestore idrico: è stata ripristinata all’85 per cento la funzionalità del servizio idrico integrato nei Comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo,Padru e Arzachena. Nel rispetto del piano operativo già stabilito con l'Unita di Crisi, Abbanoa ha infatti realizzato diversi interventi che consentono l’operatività del servizio idrico nelle zone della Gallura colpite dall’alluvione.
© Riproduzione riservata