A dare il via al botta e risposta tra Cappellacci e Soru è stata la difesa del presidente della Regione sul Pps e la legge sul golf utili, secondo il Governatore, entrambi alla ripresa dell'economia sarda mantenendo inalterata la tutela del territorio. Duro scambio di accuse tra i due, a poche dalla tragedia che ha piegato la Sardegna e ha tolto la vita a 16 persone.

"Il piano del golf è decisivo per il turismo invernale: 25 campi, oggi ce ne sono tre". E quanto ai tre milioni di metri cubi di ristoranti, alberghi e case che sorgeranno intorno ai campi, "dovrò pur dare a un golfista una club house, un posto dove mangiare bene. Ci saranno dei volumi, è così in tutto il mondo". Il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, difende il Piano paesaggistico approvato dalla sua giunta. "Non credo nella teoria: non si costruisce più niente. Troppi vincoli - dice in un'intervista a Repubblica - ci impediscono di crescere" Con il nuovo piano casa "consentiremo di realizzare un 30% in più solo laddove le leggi lo permettono. Abbiamo dovuto semplificare e velocizzare i progetti strategici", afferma Cappellacci, che smentisce l'appellativo di "cementificatore". "Ho una storia di sostegno alle energie rinnovabili, sono contro il nucleare e credo in uno sviluppo rispettoso. Un ambientalista. Soru, il mio predecessore, un biscazziere della politica, era un cementificatore. Cemento per sé, vincoli per gli altri". "Il signor Soru - dichiara Cappellacci - ha una villa su una spiaggia, e quella villa è toccata dal mare. Ha una casa, un cubo di cemento, di fronte alla basilica di Bonaria, a Cagliari. La sua azienda Tiscali è stata costruita in deroga sugli stagni di Cagliari. Da presidente della Regione, Soru ha concesso deroghe per due milioni di metri cubi. Io, zero".

Pronta la risposta di Renato Soru: "Cappellacci è un politicante che mente, ne sono certo, in totale malafede. Le bugie sono la sua regola". Secondo l'ex governatore, il nuovo Piano cancellerà tutti i vincoli contenuti nel suo Ppr condannando l'Isola al cemento. "Il paesaggio, l'ambiente e la storia della Sardegna - dice Soru all'ANSA - saranno definitivamente cancellati. E con essi ogni possibile opportunità di duraturo e sostenibile sviluppo economico". Con le modifiche indicate da Cappellacci, ribadisce Soru, "il risultato è che il Ppr sarebbe totalmente cancellato: rivivono tutte le lottizzazioni, le Zone F, cioè quelle riferite all'ambito turistico-costiero, i campi da golf, si cementificano le campagne, si cancellano i centri storici e si invitano i Comuni ad andare avanti senza norme". L'ex presidente della Regione ribatte alle accuse punto su punto. "Non è vero - spiega - che è stato Cappellacci ad aver ampliato la fascia di tutela nei pressi dei fiumi. La sua proposta di modifica, infatti, contiene per la prima volta il tentativo esplicito, e pericolosissimo, di riferire le distanze alla linea di mezzeria, invece che dall'alveo del fiume, lasciando poi la discrezionalità del caso per caso di stabilire vincoli diversi". Ma è tutto l'impianto del nuovo Piano che non convince Soru. "Si vogliono resuscitare - argomenta - tutte le lottizzazioni in zona F (turistiche-costiere), bloccate dal Ppr, per circa 10 milioni di metri cubi. Si punta a far rivivere le Zone F per attività turistiche per altri 5 milioni di metri cubi. Si prevedono circa 25 nuovi campi da golf, in realtà altre seconde case, per circa 3 milioni di metri cubi. Si vuole trasformare tutta la campagna della Sardegna in aree edificabili: basterà anche 1 solo ettaro e chiunque potrà costruirsi una casa. A cui si aggiungeranno logge, cortili e strade su cui correrà l'acqua, compromettendo la vocazione agricola e sicurezza dei territori". E ancora. "Si punta ad eliminare la tutela nei centri storici dei paesi che vengono giudicati non importanti, mantenendola soltanto nelle città più note, e ad eliminare le norme di salvaguardia esistenti fino all'approvazione dei Piani urbanistici comunali. Di fatto - denuncia Soru - incentivando i Comuni a non adottarli". Quanto all'affondo di Cappellacci "cemento per sè, vincoli per gli altri", l'ex governatore precisa: "Con il Ppr approvato nel 2006 dalla mia Giunta sono stati cancellati 130 mila metri cubi sulle mie proprietà. Ho ristrutturato la mia casa a Bonaria con le cubature esistenti, rinunciando alla metà dei metri cubi che avrei avuto a disposizione. A Villasimius - aggiunge - ho ristrutturato una vecchia casa sul mare e il Ppr ha stoppato la possibilità di costruire 80 mila metri cubi. Altri 50 mila sono stati cancellati su un terreno di mia proprietà davanti al mare di Scivu". E il campo di Tiscali a Sa Illetta? "E' stato costruito su un terreno individuato espressamente dal Consorzio industriale di Cagliari e destinato a Polo telematico. Nessuna deroga, quindi", chiarisce Soru. Infine l'accusa di aver concesso deroghe per 2 milioni di metri cubi durante il suo mandato. "E' falso - replica - Cappellacci si riferisce alle cosiddette intese di programma Regione-Province-Comuni che sono la modalità di attuazione del Ppr e non una deroga. Quanto all'entità, lo stesso capo di gabinetto dell'assessorato all'Urbanistica ha parlato in questi giorni di alcune decine di migliaia di metri cubi, non precisando peraltro se in questa o nella passata legislatura".

Risponde a stretto giro il presidente Cappellacci sostenendo che"in queste ore, preferisco dedicarmi all'emergenza, ma stia tranquillo Soru che poi mi occuperò di lui con una operazione verità sul suo finto ambientalismo. Le sue sparate e i suoi picchiatori mediatici non intimoriscono nessuno. Gli unici bugiardi e cinici sono lui e i suoi amici".

Poi, aggiunge: "La bassezza di un personaggio come Renato Soru - trova una sintesi perfetta nella sua condotta di queste ore. Mentre ancora si piange, si soffre e soprattutto si lavora, lui tenta di riabilitare la sua figura, dopo che i sardi hanno capito che quando parla di speculatori egli descrive benissimo sé stesso". "Il suo velenoso tentativo di collegare gli eventi tragici di questi giorni a una revisione del Piano paesaggistico che ancora non ha completato il suo iter dimostrano - sottolinea il governatore - che gli unici bugiardi e cinici sono il mio predecessore e i suoi amici. Il nuovo Piano - ribadisce - aumenta le tutele nei pressi dei fiumi e consente di approvare quei Puc che sono lo strumento per rendere concreta la tutela dei territori". "In queste ore - conclude Cappellacci - preferisco dedicarmi all'emergenza, ma stia tranquillo Soru che poi mi occuperò di lui con una operazione verità sul suo finto ambientalismo. Le sue sparate e i suoi picchiatori mediatici non intimoriscono nessuno".
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