E' successo all' istituto professionale "Amsicora", una delle scuole di Olbia danneggiate dal nubifragio che lunedì ha causato vittime e danni nel nord della Sardegna . "Non c'e stato bisogno di nessun appello - chiarisce il professor Ambrogio Marone - siamo venuti qui con il preside e qualche ragazzo che abita nelle vicinanze a constatare i danni e dopo un primo momento di sbigottimento abbiamo cominciato, quasi istintivamente, prima a recuperare dalla melma il salvabile poi a spostare banchi e cattedre e poi...". E poi non si sono fermati più.

A quel piccolo gruppo si sono uniti altri studenti ed altri professori ma anche genitori e personale della scuola che, pur essendo in pensione, non ha esitato rimboccarsi le maniche e rientrare per qualche giorno in servizio. Il messaggio di oggi del ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza sembra proprio indirizzato a loro "Sono molto orgogliosa - ha scritto il ministro sulla sua pagina facebook - che in Sardegna docenti e studenti si sono già attivati, insieme alla Protezione Civile e alle forze dell'ordine, per spalare il fango dalle scuole alluvionate. Questi sono esempi che riscattano l'immagine dell'Italia intera, modelli di civismo e fratellanza che uniscono una comunità e la rendono più forte di fronte a drammatiche emergenze. Vorrei incontrarli presto". "Molti dei 350 allievi iscritti hanno avuto le case danneggiate dalla tempesta - ha spiegato il professor Marone - ma chi ha potuto è venuto qui a dare una mano, anche i genitori che hanno portato a tutti da bere e da mangiare . I nostri laboratori sono stati danneggiati e la palestra è andata distrutta ma vorremmo comunque far rientrare i ragazzi a scuola al più presto".
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