Prima erano solo frasi dette a denti stretti perché il disastro che ha colpito la Sardegna non aveva bisogno di polemiche. Poi, però, cominciano a scaturire le polemiche su come si debba organizzare la prevenzione e come è stato affrontato l'allarme durante il terribile nubifragio che si è abbattuto sulla Sardegna. Sul fronte dell'allarme alcuni sindaci affermano che "ne arriva uno alla settimana", stando al protocollo si dovrebbero chiudere strade e scuole col rischio che l'allarme si riveli meno critico. Dopo il terremoto dell'Aquila la Protezione civile (rinviata a giudizio per non aver previsto il cataclisma) assume un atteggiamento di eccessiva prudenza. Ma a scatenare la polemica è il consigliere regionale Paolo Maninchedda che rileva un cambiamento nelle cartine meteo che segnalavano il rischio.

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