Maninchedda risponde a Gabrielli"Andrò io dal Pm prima di lui"
"Non ho nessun timore dei giudici e ci andrò io prima del prefetto Gabrielli". Così ha ribattuto il consigliere regionale Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi) dopo le parole del responsabile della protezione civile Franco Gabrielli.Gabrielli aveva detto "basta alle accuse generalizzate", parlando, fra l'altro, di "un consigliere regionale che ci ha accusato di taroccare le cartine degli avvisi: questo signore riferirà quel che ha detto alla magistratura".
"Al prefetto Gabrielli correrebbe l'obbligo di spiegare - dice Maninchedda - perché l'avviso meteo diramato dalla Protezione Civile parla di rischio elevato e invece la nuova cartina del giorno 18 individua un'area specifica a rischio molto elevato". Il consigliere sardo ha quindi concluso di essere abituato "allo Stato italiano che quando non ha argomenti minaccia querele e denunce. Sono meno abituato a Prefetti che appena arrivati in Sardegna scaricano le responsabilità sui sindaci e sulle sagre, poi correggono il tiro, ma se criticati minacciano denunce".
IL PRIMO BOTTA E RISPOSTA - "Tutto è perfettibile e può essere migliorato, nonostante alcuni soggetti farneticanti parlano di carte taroccate, ma i dati stanno lì: noi il comunicato alla Sardegna lo abbiamo mandato alle 14,12 di domenica. Un consigliere regionale - aveva aggiunto il capo della Protezione Civile - ci ha accusato di taroccare le cartine degli avvisi: questo signore riferirà quel che ha detto alla magistratura, a casa mia si chiama calunnia. Dimostreremo che non solo non sa leggere le cartine e confonde bollettini con avvisi, e questo lo dice lunga sulla profonda ignoranza e sulla sicumera con cui si parla". Il riferimento era alla dichiarazione di Paolo Maninchedda, riportata da Ivan Paone su L'Unione Sarda.