Si tratta dell'allevatore di Bitti scomparso da lunedì sera, travolto da un torrente in piena, insieme al figlio Marco che è riuscito a salvarsi aggrappandosi ad un albero. Ancora chiusa anche la strada principale che dalla Statale 131 - la principale arteria stradale della Sardegna - porta a Bitti e Onanì. "Siamo tornati indietro di 20 anni - afferma il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini - per andare a Nuoro siamo costretti a percorrere la vecchia Provinciale 389".

LE PREGHIERE DEI PARENTI - "La speranza è sempre l'ultima a morire. Questa è una famiglia che ha fede e preghiamo tutti per ritrovare il nostro caro Giovanni. Per noi sino a prova contraria è vivo, speriamo abbia trovato riparo da qualche parte". A Bitti i familiari dell'allevatore disperso vivono momenti di apprensione. Giovanni Farre, 61 anni, sposato e padre di due figli, è molto noto in paese. Tutti si sono mobilitati, insieme con le forze dell'ordine e la Protezione civile, per partecipare alle ricerche.

Lunedì sera Farre era in compagnia del figlio Marco, 30 anni, quando i due sono stati travolti dalla furia dell'acqua. Hanno tentato di ripararsi sul tetto della casetta nel loro terreno di campagna, al confine con Onanì, ma il tetto è crollato e i due sono stati trascinati dal torrente in piena. Marco si è salvato appendendosi ad un ramo, il padre, invece, è scomparso velocemente, portato via dall'acqua. Marco è ancora sotto choc dopo la disgrazia. Oggi ha ricevuto la visita a casa del vice prefetto vicario di Nuoro, Piero Pintori, accompagnato dai carabinieri del paese, che ha garantito alla famiglia il massimo impegno nelle ricerche. Ieri era stato il vescovo di Nuoro, mons. Mosè Marcia, a far visita alla famiglia Farre.
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