La storia ha per protagonista un commercialista sassarese residente a Roma. Dopo aver deciso, insieme alla moglie Paola, di avere un figlio grazie al seme di un altro uomo, ha poi avuto un ripensamento. L'ovulo era però già fecondato. Alla nascita la madre del bambino ha anche deciso di imporre al piccolo il cognome del marito. E' così iniziata una guerra giudiziaria. I giudici della Prima sezione civile del Tribunale di Roma hanno però dato ragione alla donna. Il padre titubante dovrà anche versare gli alimenti e pagare le spese processuali.

La vicenda è raccontata nel dettaglio sull'Unione Sarda in edicola.
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