Lunedì prossimo, 18 novembre, l'udienza nel Tribunale di Lanusei del processo per i cosiddetti veleni di Quirra registrerà un nuovo rinvio. Mario Mariani, il docente di Ingegneria nucleare del Politecnico di Milano a cui il gip Nicola Clivio ha dato l'incarico di valutare l'entità del disastro ambientale causato dalle attività militari, ha infatti chiesto una proroga. Al perito, stando a quanto riportato dall'Ansa, serve altro tempo per concludere le analisi. Slitterà, quindi, la decisione del rinvio a giudizio o meno delle 20 persone, tra militari e civili, indagate dal procuratore della Repubblica Domenico Fiordalisi nell'ambito dell'inchiesta sul Poligono di Perdasdefogu. La super perizia dovrà stabilire se nei terreni e nelle falde acquifere c'è presenza di uranio impoverito, torio e cadmio e valutare l'efficacia dei metodi utilizzati dai ricercatori incaricati dal Ministero della Difesa dell'indagine chimica dei terreni contestata dalla magistratura ogliastrina. Nel procedimento della Procura di Lanusei si ipotizza il reato di disastro ambientale causato dalle conseguenze delle esercitazioni militari susseguitesi in tutti questi anni nel territorio della base interforze. Nella zona dove insiste il Poligono sono stati registrati negli ultimi decenni numerosi casi di tumore nelle persone e malformazioni negli animali.
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