I tagli al Fondo Unico per le Province porteranno danni e disagi enormi per centinaia di migliaia di sardi. Lo ha sostenuto il presidente dell'Unione Province sarde (Ups), Roberto Deriu, in merito al provvedimento inserito nella proposta di Finanziaria 2014 presentata dal governatore Ugo Cappellacci. "Strade provinciali impraticabili, per neve o per lo stato in cui si trovano. Scuole superiori fatiscenti e al freddo. Disabili senza assistenza. Campagne piene di insetti nocivi. Ambiente lasciato a sé stesso. Associazioni culturali, sportive e di promozione turistica impossibilitate ad organizzare alcunché. E' la Sardegna del 2014 - ha dichiarato Deriu, in una nota - voluta dalla Giunta regionale guidata dal presidente Cappellacci che nella legge Finanziaria ha previsto un taglio del 25% del fondo unico destinato alla Province. Un taglio che porta a zero la possibilità di intervento delle Province riguardo le proprio funzioni e competenze. Così non ci saranno interventi di manutenzione nelle strade provinciali, né potranno essere finanziati i piani neve. Decine di Comuni, raggiunti solo e soltanto dalle strade provinciali, e migliaia di sardi saranno costretti all'isolamento. Tutte le scuole superiori dell'isola non potranno essere riscaldate né messe in sicurezza con l'obbligo di chiusura e conseguente allontanamento di migliaia di studenti. Tutti i progetti di integrazione sociale e di assistenza ai disabili non potranno essere realizzati, costringendo questi cittadini ad un disagio ancora maggiore. Tornerà, ancora peggiore, la lingua blu perché non sarà possibile nessuna azione di disinfestazione delle campagne. Completamente azzerata la possibilità di promuovere economicamente e turisticamente interi territori, quelli lontani dai normali flussi economici e turistici".
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