E' direttamente collegata all'inchiesta penale per abuso d'ufficio, chiusa lo scorso settembre, l'indagine del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Cagliari che ha portato alla scoperta di un danno erariale per 17 milioni di euro nella gestione della Carbosulcis Spa, tutto legato all'acquisto di materiali e attrezzature mai utilizzate. La maggior parte delle persone segnalate alla Corte dei Conti - tutti dirigenti negli anni della società controllata dalla Regione Sardegna - sono le stesse a cui è stato contestato l'abuso d'ufficio. Si tratta dell'ex direttore generale dal 2003 al 2009 Giuseppe Deriu, dell'allora presidente del consiglio di amministrazione Andreano Madeddu, in carica dal 2006 al 2009, degli ex consiglieri Paolo Luigi Dessì, Antonio Vargiu, Ettore Diana e Adolfo Lai, del responsabile del reparto materiali Mauro Cicilloni e del responsabile dell'ufficio Finanza Giancarlo Crò, e degli amministratori Nicola Cau, Mauro Cera e Giovanni Antonio Melis. Secondo quanto accertato dal sostituto procuratore Gaetano Porcu, che ha coordinato l'inchiesta penale, gli indagati avrebbero autorizzato per circa dieci anni l'acquisto di beni e servizi - operazioni per circa 40milioni di euro - saltando le procedure di evidenza pubblica, cioè senza gare d'appalto o con metodologie diverse.
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