Un colpo da 5 milioni di euro in Sardegna non si era mai visto. Il commando ha giocato sull'effetto sorpresa. A bordo di tre auto, i banditi - armati di pistole e fucili - hanno raggiunto il piazzale della sede della Cooperativa Vigilanza Sardegna, a Nuoro, in via Pasquale Dessanay, proprio davanti al carcere di Badu 'e Carros. I rapinatori hanno immobilizzato i presenti e in particolare le guardie giurate appena rientrate con un furgone portavalori, l'obiettivo del commando. Il bottino è stato quantificato in cinque miloni di euro. Il blindato arrivava da Cagliari.

I banditi, per coprirsi la fuga, hanno preso un vigilante in ostaggio. L'uomo è stato liberato sulla 389, la strada statale che da Nuoro porta verso l'Ogliastra. Un colpo studiato nei dettagli da chi evidentemente conosceva orari, spostamenti, abitudini.

Imponente la risposta delle forze dell'ordine, con la mobilitazione di polizia e carabinieri. Decine i posti di blocco. La zona è stata sorvolata a lungo, anche dopo il tramonto, da un elicottero della polizia levatosi in volo da Abbasanta.

Controlli in tutto il territorio del capoluogo: anche le strade del Cagliritano sono state presidiate in collaborazione con i Carabinieri del comando provinciale. Posti di blocco e perquisizioni. Si indaga anche a Cagliari: la Squadra Mobile, comandata da Leo Testa, ha effettuato e verifiche sul percorso del furgone, partito dal Largo Carlo Felice dove è stato caricato con i soldi destinati a banche e uffici postali del Nuorese.
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