"Suonavano il clacson con insistenza e mi facevano gli abbaglianti in continuazione. Pensavo fossero dei malintenzionati. Avevano in mano il mio borsello. Ho creduto me l'avessero rubato. Invece l'avevo perso e volevano restituirlo". Così Efisio Leori, 67 anni, ristoratore in pensione di Domus de Maria, racconta una storia la cui conclusione ha smontato ogni sciocco pregiudizio.

Tutto è cominciato con una delle più ricorrenti distrazioni. Efisio Leori ha poggiato il borsello sul tettuccio dell'auto mentre salutava il fratello a cui aveva fatto visitato e poi è partito, perdendo il porta documenti per strada.

Il resto della storia che qui raccontiamo in sintesi sull'Unione Sarda in edicola. L'articolo è firmato da Ivan Murgana.
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