In Tribunale 200 lavoratori del Sulcis"Siamo pronti ad autodenunciarci"
Circa cento lavoratori del Sulcis sono arrivati lunedì mattina a Cagliari, in via Roma. Blitz nella sede regionale del Pdl poi il presidio davanti al Palazzo di Giustizia.Dopo aver lasciato il presidio nella sede del Pdl, in via Roma, il gruppo di cassintegrati e disoccupati del Sulcis, in lotta per il lavoro, giunti stamani da Carbonia, ha manifestato davanti al Palazzo di Giustizia di Cagliari per autodenunciarsi e annunciare che nelle prossime settimane verranno avviate nuove forme di protesta.
Una delegazione dei lavoratori, subito dopo, ha incontrato il capo della Procura di Cagliari, Mauro Mura. I manifestanti sono quindi ripartiti in corteo verso il palazzo della Regione, in viale Trento.
TAPPE DELLA MATTINATA - E' cominciata con un'irruzione nel palazzo della sede regionale del Pdl la protesta a Cagliari di una sessantina di cassintegrati e disoccupati, in marcia dalle prime ore del mattino dal Sulcis.
Un piccolo gruppo, composto da dieci persone, si è presentato davanti all'ingresso della sede, in via Roma, ma ha trovato il portone chiuso.
Il blitz improvviso è durato qualche minuto, poi i manifestanti hanno invaso la strada, occupando la corsia che porta in viale Diaz.
"Chiediamo attenzione per il Sulcis - ha detto Manolo Mureddu, uno dei portavoce della protesta - finora tante promesse, ma nessun lavoro. Per noi non ci sono prospettive". I manifestanti hanno gridato slogan anche davanti al Consiglio regionale. Ora sono diretti al Palazzo di giustizia per autodenunciarsi. "Non ci lasciano scelta: ci autodenunceremo come delinquenti". Il gruppo si è ritrovato all'alba a Carbonia al centro intermodale. Da lì poi il corteo si é diretto a Cagliari. Traffico parzialmente bloccato e qualche scaramuccia con un automobilista in via Roma: tutto risolto grazie all'intervento della Digos.