Un materasso in fiamme in una stanza vuota della casa albergo di via Tiepolo, l'intervento immediato dei vigili del fuoco. Quando il fotografo de L'Unione Sarda ieri, verso le 22, è arrivato a Mulinu Becciu era praticamente tutto finito. Vigili rientrati in caserma. Il fotoreporter ha fatto alcuni scatti della struttura ma è stato aggredito alle spalle da una persona. E' intervenuto un altro individuo (quasi certamente entrambi residenti nella casa albergo): calci in faccia e macchina fotografica fatta a pezzi. Sul posto è poi arrivata una pattuglia della Squadra volante. E' stata presentata una denuncia.

Intanto l'Associazione Stampa Sarda esprime solidarietà al fotoreporter. "La brutale aggressione subita da un fotografo de L’Unione Sarda ieri in via Tiepolo a Cagliari è indice preoccupante della diffusione di inciviltà e ignoranza. L’Associazione della stampa sarda, nel manifestare piena solidarietà al fotografo rivolge un appello alle Forze dell’ordine perché gli aggressori vengano prontamente identificati e si proceda nei loro confronti come prevede la legge. Quanto è accaduto è gravissimo. Sempre più spesso si verificano episodi di insofferenza e di intolleranza nei confronti di fotografi e telecineoperatori che svolgono il proprio lavoro nel rispetto delle leggi, forse anche per una malintesa e illegittima tutela della privacy. Quando poi si sconfina nella violenza, allora si deve parlare di delinquenza pura e semplice da condannare nella maniera più netta e decisa possibile".
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