In un'intervista esclusiva a L'Unione Sarda don Ettore Cannavera, il prete degli ultimi, fondatore della comunità La Collina di Serdiana, apre alla possibilità di presentarsi come candidato presidente alle elezioni regionali del prossimo febbraio. «Me lo hanno chiesto alcuni amici, ci sto pensando», dice don Ettore.

Ecco alcune domande della lunga intervista con Ivan Paone.

Don Ettore, come è nata questa pazza idea?

«Mi ha contattato il mio amico Paolo Fadda. Poi ho avuto una sollecitazione anche da parte di altri. Mi hanno fatto riflettere».

Non ci sono precedenti in Sardegna di preti candidati, a livello nazionale Gianni Baget Bozzo finì al Parlamento europeo. Lei ci sta pensando?

«Sì, per la prima volta seriamente. In passato ero stato invitato a candidarmi per la carica di sindaco di Cagliari e di presidente della Provincia. Allora, avevo buttato giù la cornetta prima che l'interlocutore finisse di parlare».

E questa volta?

«Ho ascoltato sino in fondo, perché mi chiedo: ma dove siamo finiti? Forse, la mia missione è di fare qualcosa per la mia terra».

Allora correrà per le Regionali?

«Ci sono tre motivi che mi frenano. Primo: sono un prete. Secondo: devo pensare alla mia comunità La Collina. Terzo: mi mancano le competenze per fare il presidente della Regione».

Vediamoli uno per uno.

«Qualcuno ha chiesto al mio arcivescovo e poi a monsignor Becciu una dispensa. Altrimenti, rischio la sospensione a divinis».
© Riproduzione riservata