E' quanto prevede una bozza di convenzione tra Regione Sardegna e Igea Spa, deliberata dalla Giunta che stanzia 2,5 milioni di euro per diverse attività di prevenzione, gestione e sicurezza ambientale. Il programma operativo prevede la conclusione dell'attività geologica, la progettazione e realizzazione dell'impianto di trattamento delle acque contaminate, lo smaltimento dei rifiuti minerari tuttora presenti, l'attività relativa alla caratterizzazione residuale ed avvio dell'attività di messa in sicurezza permanente del sito di Is Concas, la gestione ordinaria dei cantieri e dei siti minerari, la custodia e il mantenimento delle necessarie misure di sicurezza ambientale e la sorveglianza. "Questo intervento - ha spiegato l'assessore dell'Industria, Antonello Liori - rientra nell'ambito del piano di sviluppo finalizzato alla bonifica, recupero e riconversione economica delle aree minerarie dismesse. Infatti, nei territori di Furtei, Guasila, Serrenti e Segariu, a seguito dell'abbandono del sito minerario di Santu Miali, conseguente al fallimento della Sardinia Gold Mining Spa, si è determinata una situazione di emergenza ambientale che ha reso necessari una serie di interventi sinora attuati da Igea e, in misura minore, dal Comune di Furtei e dal curatore fallimentare del Tribunale".
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