Il suicidio, secondo quanto accertato dai carabinieri della stazione di Villanova, che si stanno occupando del caso, sarebbe riconducibile alla crisi economica. L'uomo, titolare da anni di un negozio di stoffe in via Pergolesi, confidandosi con gli altri esercenti della zona e con i parenti avrebbe più volte parlato del poco lavoro e del momento difficile che stava attraversando.

Non aveva, a quanto pare, problemi di salute o di depressione. Viveva da solo dopo la separazione dalla moglie con la quale i rapporti erano buoni, come lo erano con i figli e con gli altri parenti. Nessuno si aspettava un gesto del genere, non aveva mai dato alcun cenno di disperazione, solo quelle frasi sui pochi clienti e sulla crisi.

Il commerciante martedì pomeriggio si è chiuso nel suo negozio, impiccandosi con la stessa stoffa che aveva negli scaffali. Gli altri esercenti, non vedendo l'attività riaprire come di consueto, si sono preoccupati. Sul posto sono arrivati i parenti, ma l'uomo non rispondeva. A quel punto è stato richiesto l'intervento dei vigili del fuoco che, aperto il negozio, hanno scoperto il suo corpo senza vita.
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