I poli si scontrano sulle sorti dell'Anfiteatro romano: questa mattina il sopralluogo delle commissioni Lavori pubblici e Cultura del Comune di Cagliari è stato sospeso dopo uno scambio di accuse (si è quasi arrivati allo scontro fisico tra alcuni consiglieri) tra maggioranza e opposizione. La riunione è stata interrotta anche perché una parte dell'arena romana è risultata inagibile: i cunicoli sotterranei erano allagati dopo il diluvio di martedì notte e dunque i consiglieri hanno dovuto rinunciare al "tour" sotterraneo.

"Avete speso un milione di euro per smontare gli spalti e l'Anfiteatro è ancora chiuso. La città ha perso un indotto di 5 milioni di euro legato ai concerti estivi", ha detto il consigliere del Pdl Stefano Schirru. Il Comune ha eliminato il palco e la platea con il primo lotto dell'appalto per la rimozione delle tribune di legno. Nei prossimi mesi verranno smontati gli "anelli". Francesca Ghirra (Sel), presidente della commissione Cultura, difende la scelta dell'amministrazione e racconta: "Il sopralluogo è stato sospeso perché gli interventi pretestuosi di alcuni consiglieri d'opposizione ci hanno impedito di andare avanti".

L'Anfiteatro è ancora chiuso al pubblico, dopo il boom di presenze in occasione di Monumenti aperti. I tempi per la riapertura sono ancora incerti, anche a causa del ritrovamento di nuovo materiale da portar via come quello ritrovato in una sorta di magazzino rinvenuto tra roccia e platea: prodotti speciali con resine che richiedono particolari modalità di smaltimento.

L'incontro di stamattina si è ufficialmente aperto con una domanda del consigliere Udc Gianni Chessa sui costi dell'operazione smontaggio. L'architetto del Comune Maria Luisa Mulliri stava puntualmente rispondendo alle richieste, ma poi è arrivata la sospensione e il rompete le righe. "I buchi e la legnaia non li abbiamo fatti noi - ha detto all'uscita Maurizio Chessa - le responsabilità sono molto chiare". La contrapposizione insomma è la solita: da una parte l'opposizione imputa a questa amministrazione la chiusura del monumento e pone dubbi sui tempi della riapertura. Dall'altra Giunta e maggioranza rispondono che la documentazione della Sopritendenza sullo stato di degrado dell'Anfiteatro lasciava pochi margini di manovra.

L'assessore dei Lavori Pubblici, Luisa Anna Marras, poco prima dell'alt, ha ribadito le priorità dell'Amministrazione: "recupero, riqualificazione, valorizzazione. Ma anche restituzione agli spettacoli adatti però al nuovo spazio".
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