I giudici hanno ritenuto di dover punire con 29 anni di carcere Pasquale Scanu di Siniscola (ma originario di Bitti), con 27 Domenico Porcu di Silanus, con 25 il nuorese Giuseppe Boccoli, con 3 Giovanni Canale di Onanì. Per quest'ultimo sarebbe caduta l'imputazione più grave. Condanna a 25 anni per Raffaele Ciccone, 37 anni, residente a Saviano, ritenuto il quinto componente della banda.

I cinque, il 12 settembre del 2010, secondo quanto stabilito dalla sentenza dei giudici partenopei, hanno rapito nel Nolano Antonio Buglione, imprenditore nel settore della vigilanza privata, riuscito a fuggire dopo due giorni di prigionia. Nel corso delle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, i militari hanno accertato che Ciccone, ai domiciliari per altri reati, si era reso responsabile del sequestro Buglione insieme a Pasquale Scanu, Domenico Porcu e Giuseppe Boccoli (arrestati il 3 novembre del 2010) e Giovanni Canale (catturato il 7 agosto del 2011 dopo un periodo di latitanza). Ciccone, in particolare - secondo gli inquirenti - si era occupato dell'individuazione della vittima oltre ad aver pianificato e materialmente partecipato al sequestro. L'unico attualmente in prigione è Giovanni Canale, originario di Onanì. Pasquale Scanu sarebbe invece irreperibile da mesi.

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