C'è una tomba prenuragica vicino allo stadio Is Arenas. E' scritto nella consulenza del perito incaricato dalla Procura di evidenziare i vincoli esistenti nell'area e le eventuali violazioni compiute nella costruzione dello stadio. Le informazioni che si ricavano dai conoscitori del territorio restituiscono però una situazione ben diversa. La tomba di cui si parla sarebbe quella rilevata dall'archeologo Enrico Atzeni nel 1953 ma lontana dall'impianto sportivo. Il sepolcro non avrebbe nemmeno le caratteristiche di quello di cui parla la cartografia allegata al Ppr. L'allievo del professor Lilliu, indicandolo col nome di "Sa perda bona", lo collocava in viale Colombo. Si trattava di una tomba megalitica che era stato distrutta dai bulldozer durante le opere di urbanizzazione.

Che ci sia un errore nella cartografia allegata al Piano paesistico regionale? Possibile. E quanto riferito al magistrato dal sovrintendente ai Beni archeologici Marco Minoja e dall'ex funzionario Donatella Salvi non avrebbe chiarito con certezza il dilemma. Ci sarebbe stata anche una differente attribuzione al periodo cronologico di riferimento. Per il primo la sepoltura sarebbe da datare ad epoca romana, per l'altra all'età preistorica.

L'articolo completo - a firma di Maria Francesca Chiappe - sull'Unione Sarda in edicola.
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