Via libera all'acquisto dell'area dell'aeroporto di Tortolì Arbatax, allo stanziamento di 580 milioni per il Fondo unico degli enti locali e quello di un milione per le elezioni amministrative del 2013, ma anche sei milioni di euro in conto interessi per pagare i debiti della pubblica amministrazione dell'Isola nei confronti delle imprese. Sono alcuni degli interventi contenuti nell'articolo 4, di fatto l'ultimo articolo con contenuto della Finanziaria 2013, approvato questa sera dal Consiglio regionale. In attesa dell'accordo, che sembra ancora lontano, sulla copertura finanziaria per i 30 mila cassintegrati e in mobilità in deroga con uno stanziamento di 60 milioni proposto da Sel-Sardigna Libera, l'Aula ha dato un'accelerata per completare l'esame della Finanziaria con numerosi emendamenti ritirati da parte dell'opposizione e dopo tre tentativi di voto segreto per far cadere la maggioranza non andati a buon fine. Nel frattempo sono state trovate risorse per interventi per il patrimonio culturale (18,8 milioni) e biblioteche (9,6 mln), per estendere le agevolazioni sugli investimenti alle imprese del commercio, turismo e servizi (3 mln), per la realizzazione del 1/o lotto della strada statale Sassari-Alghero, per riequilibrare, dopo l'annunciata sospensione della prima rata dell'Imu da parte del Governo, il bilancio degli enti locali che potranno disporre del 40% del Fondo unico degli enti locali entro il 30 luglio di quest'anno, per finanziare l'attività formativa del Pontificio Seminario regionale Sardo (150 mila euro per tre anni), per l'effettuazione del collegamento merci e passeggeri con l'Asinara (500 mila euro) e per un contributo straordinario di 350 mila euro per la casa di risposo "Divina Provvidenza di Sassari". Inoltre il Consiglio, bipartisan, ha incrementato di 15 milioni di euro la dotazione del fondo per la non autosufficienza dei disabili gravi, come i malati affetti da Sla. E sullo stanziamento in Finanziaria delle risorse per la costituzione della compagnia marittima con i Quattro mori, è intervenuto il presidente della Regione, Ugo Cappellacci: "Prosegue la nostra battaglia di liberazione dei sardi dal giogo degli armatori - ha detto il governatore -. Mentre attendiamo il via libera dell'Unione Europea, creiamo le condizioni per passare dalla sperimentazione ad una soluzione stabile per garantire quel diritto alla mobilità che qualcuno vorrebbe ridurre a benevola e solo eventuale concessione".
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