Tre giorni prima del fallito attentato al luna park della Fiera, la famiglia Duville si era rivolta ai carabinieri della compagnia di Cagliari. I titolari del parco giochi avevano ricevuto alcune minacce. Intimidazioni pesanti sulla loro presenza ai festeggiamenti del patrono di Olbia, San Simplicio. Domenica mattina le due molotov lasciate sotto il furgone con bordo il gruppo elettrogeno che alimenta una delle attrazioni, la grande novità dell’anno. Per gli investigatori non ci sarebbero dubbi: minacce e bottiglie incendiarie sono collegati. Il messaggio per la famiglia di giostrai sembrerebbe chiaro. La loro presenza a Olbia, in un’area regolarmente assegnata ai Duville da un regolamento comunale, non sarebbe gradita. Prima di ricevere il regalo delle due molotov, erano già arrivate altre intimidazioni.

L'articolo completo nell'edizione odierna de L'Unione Sarda, in un articolo firmato da Matteo Vercelli.
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