Blitz antiterrorismo dei carabinieri del Ros: 14 arresti, controlli e perquisizioni sono stati eseguiti in varie regioni italiane (Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania e anche Sardegna) su disposizione della magistratura dell'Aquila nei confronti di un gruppo clandestino che, richiamandosi agli ideali del disciolto movimento neofascista "Ordine Nuovo", progettava "azioni violente contro obiettivi istituzionali", in particolare contro "Equitalia, magistrati e forze dell'ordine", come si legge negli atti del procedimento. Nel mirino anche l'ex presidente della Camera Pierferdinando Casini, l'ex governatore abruzzese Gianni Chiodi e l'ex ministro Cecile Kyenge.

Nell'ordinanza di custodia cautelare si contestano i reati di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico ed associazione finalizzata all'incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Contestualmente agli arresti sono state disposte perquisizioni a carico di altri 44 indagati, tra cui
due sardi. Si tratta di Giovanni Mario Pilo nato a Olbia nel 1958 e residente a Oschiri e Marco Cirronis, 36enne cagliaritano residente a Oristano. Al centro delle indagini del Ros, riferiscono gli investigatori, un gruppo, fondato dal neofascista Stefano Manni, che - sulle orme di "Ordine Nuovo" - aveva messo in cantiere azioni violente nei confronti di "obiettivi istituzionali" utilizzando i social network come "strumenti di propaganda eversiva". I carabinieri hanno anche documentato i ripetuti tentativi degli indagati di reperire armi, tramite una rapina già pianificata o mediante approvvigionamenti all'estero. Nel corso del blitz dei Ros è stato sequestrato un vero e proprio arsenale composto da pistole e fucili.
© Riproduzione riservata