Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 9,3 km di profondità ed epicentro in prossimità di Barberino Val d'Elsa, Greve, Impruneta, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa. Altre scosse sono state registrate alle 5:09 (magnitudo 3), alle 5:35 (3) e alle 5:56 (3.1).

L'allarme è scattato ieri mattina in molte città della Toscana. A Firenze diverse scuole sono state evacuate e nel Chianti molte persone sono scese per strada impaurite. Interruzioni di corrente elettrica si registrano in varie altre zone.

LA GIORNATA DI IERI - La Toscana trema. Una serie di scosse di terremoto, per tutta la giornata (l'ultima intorno alle 18.27), sono stata avvertite distintamente a Firenze, Siena, Livorno e nella zona del Chianti, la più vicina all'epicentro. L'intensità si aggirava tra magnitudo 3 e 4.1. Le scuole sono state evacuate e i dipendenti di alcuni uffici pubblici invitati a lasciare gli edifici. Segnalate numerose interruzioni di corrente elettrica.

Si è trattato di uno sciame sismico: un centinaio le scosse registrate dai sismografi, anche se la popolazione ne ha avvertite solamente una decina. Comuni, Protezione civile e Sovrintendenze hanno avviato sopralluoghi negli edifici più sensibili e in quelli più antichi, così come nei musei, per individuare eventuali danni. A Siena, per esempio, è stato deciso di chiudere la famosa Torre del Mangia, che domina Piazza del Campo, così come il Museo Civico. Il sindaco inoltre ha deciso di evacuare le scuole di ogni ordine e grado. Il ministero dei Beni culturali e del turismo ha deciso di attivare la sua Unità di Crisi per i danni al patrimonio.
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