Tutti assolti i 19 imputati a processo in Corte d'assise di Chieti, per le cosiddette discariche dei veleni della Montedison scoperte a Bussi sul Tirino (Pescara) nel 2007. L'accusa nei confronti degli indagati, tutti ex dirigenti e tecnici dell'allora Montedison, era quella di avvelenamento delle acque e disastro ambientale e i pm avevano chiesto condanne che andavano dai 12 anni e 8 mesi ai 4 anni. Ma la Corte ha derubricato il reato in disastro colposo e gli indagati sono stati giudicati non colpevoli per sopraggiunta prescrizione.

"Il disastro ce l'abbiamo, esiste, e ce lo teniamo", il commento di Augusto De Sanctis, referente del Forum Acque Abruzzo, e storico protagonista delle associazioni ambientaliste per il processo sulla megadiscarica. De Sanctis aggiunge anche che "sull'avvelenamento siamo di fronte a una falda che ha un disastro ma che come avvelenamento non sussiste: non ci sono colpevoli pur di fronte all'acqua avvelenata e a un disastro accertato".
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