Tre anni e sei mesi. Questa la condanna inflitta oggi dalla Corte di Assise di Torino a quattro esponenti No Tav, accusati di essere i responsabili dell'attacco al cantiere per l'Alta Velocità di Chiomonte del 14 maggio 2013. I giudici, però, hanno deciso di assolvere gli imputati dall'accusa di terrorismo. Dura la reazione di attivisti e simpatizzanti No Tav presenti tra il pubblico dell'aula bunker alla lettura della sentenza. "Libertà!", "Buffoni!" e "Terroristi siete voi!" le urla rivolte contro giudici e forze dell'ordine. "Questa sentenza, con l'assoluzione dall'accusa di terrorismo, è uno schiaffo alla Procura di Torino e a questi pm, che usano la giustizia come grimaldello per difendere i poteri forti" il commento di Nicoletta Bosio, una dei leader del movimento che si oppone alla realizzazione della ferrovia veloce tra Francia e Piemonte.

Dopo la sentenza, una ventina di No Tav incappucciati hanno bloccato l'autostrada Torino-Frejus all'altezza della galleria di Giaglione, in direzione Francia. Gli attivisti hanno srotolato uno striscione. Dopo circa un'ora i manifestanti si sono poi ritirati e la circolazione è potuta riprendere. Un altro gruppo di attivisti No Tav ha invece occupato il treno regionale 2012 Milano-Torino, costringendo i passeggeri a scendere alla stazione di Novara per proseguire con un altro treno.

Nel pomeriggio, inoltre, il sito internet della Procura di Torino ha registrato un attacco informatico e l'azione è stata rivendicata da Anonymous: il gesto è da mettere in relazione con la sentenza di oggi. Il sito della Procura è offline.
© Riproduzione riservata