Andava al ristorante e non pagava, insisteva per trovare lavoro alla sua convivente e alla sorella di quest'ultima, inoltre chiedeva ripetutamente di far entrare tutte e due nell'associazione che avrebbe gestito l'anfiteatro di Palmi. Ma l'assessore Giuseppe Isola è stato infine arrestato insieme alla sua compagna, Chiara Gentiluomo.

Dall'inchiesta è emerso che nel giugno scorso l'imprenditore Repaci e l'associazione "Leonida" hanno ottenuto dal Comune di Palmi l'affidamento provvisorio della gestione dell'anfiteatro e del ristorante annesso, in attesa della firma della convenzione. Isola, secondo le accuse, avrebbe cominciato a chiedere a Repaci una collocazione, inizialmente gratuita, della convivente e della cognata. Poi le richieste si erano fatte più pressanti, tanto che l'assessore avrebbe anche preteso che le due donne facessero parte dei quadri dirigenti dell'associazione; in questo frangente si sarebbe anche presentato più volte al ristorante, per pranzi e cene, senza pagare il conto, per un importo complessivo pari a circa mille euro. A ottobre il ristorante è stato sequestrato dai vigili perché non dotato di agibilità e perché mancava la convenzione col Comune. L'impreditore, a quel punto, aveva denunciato le richieste fatte dall'assessore.
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