Lei dalla sua panchina non se ne va. Elsa Sotgia, origini a Sassari, vive al parco delle Rimembranze a Gorizia e nonostante l'appello del consigliere comunale Fabio Gentile rivolto al sindaco per fare sgomberare l'area dai senzatetto non intende spostarsi. La donna, nota alle cronache giudiziarie per essere stata coinvolta nell'Anonima sequestri - anche se si è sempre dichiarata innocente - e aver partecipato al rapimento dell'imprenditore sassarese Pupo Troffa, vive per strada da alcuni anni, dopo aver compiuto un "viaggio spirituale", come lei stessa lo definisce, in Slovenia alla ricerca della "verità" (in merito a cosa non è stato chiarito), e ha scelto di stare per strada. Qualche tempo fa il Comune le aveva trovato un tetto, grazie alla disponibilità di una comunità, e lì Elsa è rimasta per un paio d'anni, ora però questo posto non esiste più e la donna da un mese "soggiorna" al parco nel centro di Gorizia. Di giorno sta seduta o fa qualche passeggiata, come racconta il quotidiano Il Piccolo, e di notte dorme sotto alcune coperte, e un ombrello se piove. Non chiede soldi, solo qualche sigaretta. E non le interessa la battaglia politica del consigliere di Forza Italia che insiste col sindaco per far allontanare i senzatetto dall'area. L'assessore al Welfare Silvana Romano ha ribadito la sua offerta di pagare alla clochard il biglietto del treno per raggiungere Genova e poi la Sardegna, ma al momento sembra che Elsa non intenda accettare.
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