La vicina gli chiede di fare meno rumore e lui, per tutta risposta, le riempie di calci e pugni. Quando arrivano i carabinieri, lancia loro addosso la propria figlia di due anni e si barrica in casa.

La vicenda è andata in scena a Firenze due sere fa in via Uguccione della Faggiola: una condomina chiede all'uomo, un tunisino di 35 anni, se può fare meno baccano. Lui la picchia, procurandole un trauma toracico e la frattura di diverse costole; poi minaccia altri sei vicini con una pistola - che successivamente si rivela un'arma giocattolo - entra in casa, prende sua figlia, e scende al piano terra, fermandosi davanti al portone di casa. Intanto vengono chiamati i carabinieri. Lui è lì ad attenderli: chiede ai quattro militari di salire nel suo appartamento, al terzo piano, per non spaventare la bimba. Arrivato davanti alla porta, si gira, getta la piccola contro uno dei carabinieri, che l'afferra al volo, e si chiude nell'appartamento. Ne esce poco dopo, puntando contro le forze dell'ordine la pistola e un pugnale. I militari si avventano su di lui, lo immobilizzano e riescono ad ammanettarlo. L'uomo in passato si era già reso protagonista di episodi simili.
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