Si è rivelato proficuo l'incontro tra i responsabili della Nestlé e la segreteria del sindacato Fai Cisl Umbria in merito al minacciato licenziamento di una dipendente accusato di aver denigrato l'azienda su Facebook. La donna, M.P., che lavoro allo stabilimento Perugina-Nestlé di San Sisto, a Perugia, riceverà solo un provvedimento disciplinare. Lo riferisce l'azienda in una nota: "Azienda e sindacato hanno comunemente confermato il loro pieno accordo sul fatto che le norme di igiene e di sicurezza alimentare dei propri prodotti, e quindi la salute dei propri consumatori, sono per Nestlé valori non negoziabili. E' stata anche comunemente riconosciuta la non appropriatezza dei commenti riportati sui social media, in quanto avrebbero potuto trasmettere messaggi fuorvianti sull'importanza della sicurezza alimentare". Sarà quindi adottato "un mero provvedimento disciplinare, che non mette in discussione la continuità del rapporto".
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