I genitori di Elena Ceste, la donna scomparsa da Costigliole d'Asti il 24 gennaio scorso e ritrovata cadavere il 18 ottobre, continuano a difendere il genero: "Michele è innocente", dicono. Intanto, dopo il sopralluogo di ieri dei carabinieri, che hanno scattato fotografie alla serra della casa in cui la coppia viveva, oggi emerge il particolare di un sms che il medico di Elena, Mario Gozzelino, ha ricevuto a metà giugno. Ecco il testo: "Ho visto Elena quella mattina alle 8.30 era un con un uomo che l'ha trascinata per i capelli sino dentro la chiesa". In base agli accertamenti effettuati dagli inquirenti, quel messaggio è stato inviato da una cabina telefonica di Angri (Salerno), il paese di cui è originario Michele Boninconti. Tempo fa le telecamere piazzate vicino allo studio del medico avevano ripreso proprio Michele che, uscito dalla sua auto, si era avvicinato alla targhetta esposta sul citofono, con gli orari e il numero di cellulare del dottore, poi si era allontanato. Com'è possibile che l'autore del messaggio conoscesse il numero di quel medico a Costigliole? L'ipotesi è che si sia trattato di un depistaggio orchestrato proprio dal marito di Elena.
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