Due casi sospetti di Ebola sono stati individuati in Lombardia: si tratta di un chirurgo sessantenne, Paolo Setti Carraro, e di un'ostetrica trentenne, Chiara Maretti. Entrambi sono rientrati dalla Sierra Leone, dove si trovavano per seguire i malati con la Cuamm Medici con l'Africa, dopo l'evacuazione disposta a seguito della rottura dei protocolli di sicurezza. Le autorità sanitarie hanno disposto per loro un periodo di quarantena nelle rispettive case, al fine di escludere il contagio del virus. La Asl li chiama alcune volte al giorno, per verificare l'eventuale insorgenza dei sintomi e accertarsi che siano in casa, senza avere contatti con altre persone.
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