Oltre 600 pellegrini, tra i quali 200 malati e disabili gravi, sono rimasti bloccati su un treno, nella notte, per 15 ore a Ventimiglia. Il treno dell'Unitalsi col quale dovevano raggiungere Lourdes è rimasto fermo perché non è arrivato il locomotore francese che doveva consentire al convoglio di proseguire la corsa.

"Il locomotore inviato ieri sera dal vettore francese ha subito un guasto al momento della partenza, prevista per le 20.15, e nessun altro locomotore è stato inviato durante la notte. Il treno è potuto ripartire soltanto alle 10.15 di questa mattina", si legge in una nota di Trenitalia, il cui personale ha fornito assistenza per tutte le ore del blocco. L'Unitalsi parla di una "palese violazione della normativa europea", la quale prevede che "le persone disabili o con mobilità ridotta devono vedersi garantire il loro diritto al trasporto, perciò le imprese ferroviarie e i gestori delle stazioni devono predisporre un'adeguata assistenza e un accesso non discriminatorio ai treni". In sostanza per i convogli che muovono queste categorie sociali protette non si può e non si deve applicare l'interruzione improvvisa del servizio.
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