Sequestrata, minacciata, e costretta a gettarsi in un burrone. E' quanto racconta un'avvocatessa milanese sulla disavventura capitatale ieri. La donna, 40 anni, ha detto alla polizia di Bellano (Lecco) che un suo stalker, da lei già denunciato a marzo, l'ha costretta a salire in auto, poi ha percorso un lungo giro fra le province di Bergamo e Lecco, ha tentato di strangolarla col cavo del telefonino e, arrivati in Valsassina, l'ha obbligata a gettarsi con la macchina da un burrone, dopo averle detto. "Ora muori", mentre lui fuggiva a piedi.

La donna è riuscita a salvarsi uscendo dal mezzo attraverso un buco sul tettuccio e ha raggiunto la strada. Lì, ferita e sanguinante, ha chiesto aiuto alla prima auto che è passata ed è stata avvisata la polizia. Gli inquirenti stanno verificando le circostanze del rapimento, lei è sotto choc.
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