ALLERTA PROLUNGATA - Lo indica un nuovo avviso meteo della Protezione civile, che prevede, dal pomeriggio-sera di oggi, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale su Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna. La Protezione civile della Regione Liguria, si legge in una nota, "in seguito all'aggiornamento delle previsioni meteo e al monitoraggio idrologico del centro meteo Arpal, ha deciso di prorogare lo stato di allerta 2 idrogeologica su tutta la regione, con la sola eccezione dell'Imperiese, fino a mezzanotte di lunedì 13 ottobre. Si raccomanda di prestare particolare attenzione soprattutto nelle aree a rischio frana e in quelle a rischio esondazione. Per ulteriori dettagli è a disposizione il sito internet www.allertaliguria.gov.it". Poco prima l'allerta 2, il livello massimo di rischio, era stata prolungata fino a mezzanotte per Genova, La Spezia e Savona. Era previsto che terminasse alle 12 di oggi. Da metà giornata è atteso un significativo peggioramento con piogge diffuse e di forte intensità e temporali a partire dal ponente.

LA SITUAZIONE - Genova ha vissuto un'altra notte di paura per due "bombe d'acqua" che hanno allagato molte zone della città trasformando le strade in torrenti ed hanno invaso di nuovo scantinati e negozi. La viabilità è molto critica. I sottopassi sono chiusi. In Valbisagno Protezione Civile, vigili del fuoco e polizia municipale hanno fatto scattare l'allerta massima suonando le sirene per segnalare il pericolo perché i torrenti avevano superato i livelli di guardia. I momenti di grande criticità si sono registrati tra le 2 e le 3 nel ponente di Genova dove gli allagamenti hanno interessato Sestri, Voltri, Pegli, Multedo e Borzoli dove è esondato il Rio Ruscarolo. A Voltri il torrente Leira, a Pegli il Varenna, a Cornigliano il Polcevera hanno superato i livelli di guardia. Alcuni automobilisti, che si sono trovati nelle strade allagate, sono saliti sui tettucci delle vetture e sono stati soccorsi dai vigili del fuoco. Intorno alle 3 in Valbisagno, dove due notti fa c'è stata l'esondazione che ha provocato anche un morto, i torrenti Fereggiano e Bisagno hanno sfiorato gli argini facendo temere per una nuova alluvione. Gli abitanti della zona, terrorizzati ed esasperati, hanno tempestato di telefonate centralini di forze dell'ordine e vigili del fuoco. In alcune zone della città, dove le strade sono in pendenza, la quantità d'acqua caduta ha avuto la forza di trascinare via cassonetti per i rifiuti e di spostare anche alcune auto. Intorno alle 3:30 i temporali sono cessati e sono rimaste precipitazioni sparse. Per evitare che gli automobilisti in transito sull'autostrada potessero raggiungere la zona della Valbisagno, è stato chiuso il casello di Genova Est.

SCIACALLI - Altri quattro "sciacalli", sorpresi a rubare su auto alluvionate, sono stati arrestati dagli agenti dell'ufficio prevenzione generale della Questura di Genova impegnati nel presidiare le zone di Genova maggiormente colpite dall'alluvione. I malviventi sono stati sorpresi nella zona della Foce: rovistavano nelle auto abbandonate a causa dell'esondazione. Sono stranieri dell'Est Europa. Dovranno tutti rispondere del reato di furto aggravato dallo sciacallaggio. Con questi quattro sale a 10 il numero di ladri sorpresi a rubare in auto, abitazioni e negozi alluvionati.

GABRIELLI - "Dal punto di vista dell'esito delle previsioni qualcuno ha sbagliato". Lo ha detto il capo della protezione Gabrielli riguardo l'alluvione di Genova. "Le previsioni sono frutto di valutazione e molto spesso scontano eventi che non necessariamente sono prevedibili. Scuramente ci sono stati errori, lo dico senza giri di parole. Si è sbagliata valutazione. Da qui a dire che bisogna crocifiggere i previsori ne corre".
© Riproduzione riservata