08 ottobre 2014 alle 16:51aggiornato il 08 ottobre 2014 alle 16:51
Umiliata e stuprata, si lancia dal balconeIn manette gli aguzzini: sono i cognati
Salerno: dopo mesi di indagini gli inquirenti sono riusciti a fare luce sui motivi che hanno spinto una ragazza indiana a lanciarsi dal balcone. Uno scenario da incubo.Subì una serie di vessazioni psicologiche ma anche violenze sessuali in stato di gravidanza, tanto da indurla al suicidio. Dopo nove mesi di indagini, la Polizia è finalmente riuscita a fare piena luce sulla morte di una giovane di nazionalità indiana avvenuta a Battipaglia (Salerno) nel mese di gennaio. Secondo gli inquirenti, gli aguzzini della ragazza sarebbero i suoi due cognati. Si tratta di due coniugi, anch'essi indiani, un uomo di 41 anni e una donna di 39 anni. L'uomo è stato accusato di aver abusato sessualmente della donna, filmando addirittura le fasi dei rapporti, con la complicità della consorte. Non solo, i due, che avevano accolto la giovane - sposata con un fratello della 39enne - nella loro abitazione, tenevano la vittima in uno stato di assoluta dipendenza, sottoponendola a umiliazioni di ogni genere. La ragazza, disperata, decise allora di farla finita il 18 gennaio scorso, lanciandosi dal balcone. I due arrestati devono rispondere di maltrattamenti in famiglia e induzione al suicidio. L'uomo è stato rinchiuso nel carcere di Fuorni, la moglie è sottoposta all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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