Quando la procura della Repubblica di Cremona avrà chiuso l'inchiesta sul calcioscommesse dovrà aprirne un'altra sulle presunte "combine" nel tennis. Dall'incidente probatorio disposto dal gip del tribunale di Cremona Guido Salvini, che si è svolto ieri, risulta che anche campioni della racchetta ancora in attività o del recente passato abbiano preso soldi dall'organizzazione degli scommettitori per truccare i risultati delle partite.

Ad accertarlo sono stati i periti informatici incaricati di analizzare i 200, tra computer, smartphone e tablet, del centinaio di indagati nell'ambito della maxi inchiesta sul calcioscommesse condotta dal procuratore Roberto di Martino, con la squadra mobile di Cremona. Nei colloqui si parla anche di soldi necessari per corrompere i tennisti. L'indagine, aperta nel 2011, ha coinvolto calciatori, ex calciatori e personaggi che ruotano attorno al mondo del pallone, accusati di associazione a delinquere transnazionale. La cupola dell'organizzazione è a Singapore e il capo è Tan Set, detto Dan. La prossima e definitiva udienza dell'incidente probatorio si terrà il 29 ottobre.
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