Sorpresa a rubare una borsetta in un locale del centro di Genova, la vigilessa Elena T. viene licenziata, poi però fa ricorso e il giudice decide di riconoscerle un indennizzo di 18 mesi di stipendio. L'incredibile vicenda è avvenuta nel gennaio dell'anno scorso: Elena T. sottrae una borsetta con dentro 70 euro. Si nasconde nel bagno del locale, ma i vigilantes la scovano e i video delle telecamere la inchiodano. Lei fa rapporto ai superiori, un racconto che fa acqua da tutte le parti, dice che sta attraversando un periodo di grande disagio. La vicenda sembra finire lì, fino a quando viene a galla e compare sui giornali. Allora viene avviato un procedimento disciplinare: alla vigilessa viene tolta la pistola e dopo qualche settimana viene licenziata. Ecco che lei fa ricorso: secondo il giudice non può ottenere la riassunzione, ma le spetta un risarcimento quantificato in un anno e mezzo di stipendio.
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