"La famiglia Gambirasio ha sofferto fin troppo per dover anche sopportare sospetti ed illazioni fondate sul nulla". I genitori di Yara Gambirasio, Fulvio e Maura, attraverso i loro legali, replicano così all'avvocato Claudio Salvagni, uno dei difensori di Massimo Bossetti, che ieri sera in una trasmissione tv sarebbe tornato sulla pista della vendetta familiare. Salvagni, in particolare, avrebbe affermato che la pista della vendetta familiare è un'ipotesi che gli inquirenti non hanno mai preso in seria considerazione. "Se il difensore del signor Bossetti ha degli elementi concreti che vanno in quella direzione, li porti non in televisione, ma in Tribunale - scrivono nella nota i legali della famiglia Gambirasio, Andrea Pezzotta ed Enrico Pelillo - ed in quella sede ci confronteremo. Se invece non li ha, e siamo convinti che sia così, si astenga dal rilasciare simili dichiarazioni". "Siamo da sempre convinti - dicono i legali - che i processi debbano essere celebrati nelle aule dei Tribunali e non nei salotti televisivi. Per questa ragione ci guardiamo bene dal partecipare ai dibattiti televisivi sul tragico caso di Yara. Usciamo, però, oggi dall'abituale riserbo per dire che è del tutto inaccettabile che uno dei difensori del signor Massimo Bossetti, nel corso dell'ennesima trasmissione televisiva, abbia evocato nuovamente l'ipotesi di una presunta vendetta ritorsiva nei confronti della famiglia Gambirasio".
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