Continua a parlare Domnica Cemortan, oggi ospite di "Mattino cinque". Dopo aver detto, ieri, che lei (la hostess moldava), il comandante Francesco Schettino, e il maitre Ciro Onorato la notte del naufragio della Costa Concordia - il 13 gennaio 2012 - erano saliti al ponte 11 in attesa di un elicottero, ora spiega che il velivolo avrebbe prelevato un borsone e l'avrebbe portato via. "Non l'ho visto personalmente ma me l'ha detto chi aveva il contatto diretto con l'elicottero", racconta emozionata, e aggiunge: "Io ero lì; parliamo di una compagnia grande, per la quale lavorano molte persone. Io invece sono solo una straniera bionda, una donna dell'Est. Non è facile". "Se la Costa ha cambiato delle regole dopo l'incidente - aggiunge - allora vuol dire che qualcosa di sbagliato c'era, qualcosa che è stato corretto".

Sull'ipotesi della borsa prelevata dalla nave con un elicottero il capitano di fregata Gregorio De Falco, che quella notte coordinava la sala operativa della Capitaneria di Livorno, intervenuta per l'emergenza, è lapidario: "Non è neanche da prendere in considerazione". E dai riscontri effettuati incrociando le informazioni della Procura e della Capitaneria è stato accertato che durante l'emergenza sono stati numerosi gli elicotteri arrivati nella zona del naufragio, almeno nove secondo un portavoce.
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