Durante le prove della parata del 2 giugno scorso hanno tirato - ma per errore - un gavettone al capo di Stato della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi. La "bomba d'acqua" non ha raggiunto direttamente il graduato, bensì ha centrato la sua auto blu. Ciò nonostante i responsabili, cinque incursori della base navale del Varignano (La Spezia), sono stati trasferiti a Taranto, a oltre 700 chilometri di distanza. Un provvedimento che ha destato polemiche e preoccupazione da parte della politica ligure. In particolare del centrodestra. Che, attraverso due rappresentanti di Forza Italia e Lega Nord, ha portato la vicenda all'attenzione del consiglio regionale, chiedendo alla giunta di intervenire per evitare la "punizione". Ma la discussione è saltata, a causa della mancata sottoscrizione dell'istanza da parte del centrosinistra. A denunciare quanto accaduto, i due consiglieri promotori della mozione per "salvare" i cinque goliardi, Luigi Morgillo e Edoardo Rixi. "Volevamo chiedere alla Giunta regionale di intercedere presso il Ministero della Difesa affinché venissero verificate tutte le procedure e si intervenisse per rivedere il provvedimento comminato ai militari coinvolti" scrivono. Aggiungendo: "Stiamo parlando di un reparto di alta specializzazione e di forze speciali il cui addestramento ha un costo molto elevato per le casse dello Stato. Un episodio che è anche un campanello d'allarme sull'intento di trasferire il Reparto Incursori dalla Liguria in altre realtà territoriali nazionali".
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