Tre anni e mezzo di reclusione. Questa la pena inflitta a M.L., un funzionario dell'Azienda strade del Lazio finito a processo con l'accusa di aver filmato e fotografato la sua amante, una hostess dell'Alitalia, durante incontri intimi con lui e con altri uomini, e poi di averne diffuso le immagini su internet. La sentenza è stata emessa dalla VI sezione del tribunale di Roma. Le accuse nei confronti dell'imputato erano quelle di tentata violenza sessuale continuata, diffamazione e violazione della legge sulla privacy. Oltre alla condanna, l'uomo dovrà risarcire il danno alla ex fidanzata, pagando 20mila euro di provvisionale.

I fatti al centro della vicenda risalgono al periodo agosto-novembre 2006. A denunciare l'uomo fu proprio la sua amante, licenziata dopo che i video finirono sul web - e poi reintegrata dal giudice del lavoro - e soggetta anche a uno stress tale da ricorrere alle cure di uno psicologo. M.L., 53 anni, fu denunciato per diffamazione anche da quattro uomini che comparivano nei filmati. Secondo l'accusa, le persone che si "intrattennero" con la ragazza accettarono di farsi filmare purché non fosse riconoscibile il loro volto. Le immagini, però, furono diffuse su internet in maniera integrale.
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