771mila euro. A tanto ammonterebbero gli onorari non pagati da Annamaria Franzoni a Carlo Taormina, l'ex deputato e principe del foro che assunse la difesa della "mamma di Cogne" durante le fasi iniziali del processo per l'omicidio del piccolo Samuele Lorenzi. L'avvocato, assistito dal figlio Giorgio, sembra intenzionato ad andare avanti, trascinando la Franzoni e il marito Stefano Lorenzi davanti al giudice di Bologna, in un processo che si preannuncia altamente mediatico. Tra i testimoni che potrebbero sfilare in tribunale ci sono infatti i conduttori Bruno Vespa e Maurizio Costanzo, oltre a giornalisti televisivi e di carta stampata. Inoltre, nelle memorie presentate in vista della prossima udienza, sono indicati l'ex comandante del Ris dei carabinieri, generale Luciano Garofano, l'ex procuratore di Torino, Giancarlo Caselli, oltre a familiari e conoscenti di Franzoni e al parroco di Ripoli Santa Cristina, paese dell'Appennino bolognese dove la famiglia vive, don Marco Baroncini. A fronte delle richieste di Taormina, la Franzoni e il marito avevano presentato domanda per un risarcimento di 200mila euro, ritenendosi loro danneggiati e sostenendo, inoltre, che fin dall'inizio Taormina aveva pattuito la gratuità della sua prestazione.
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